Nove tecnologie abilitanti
Quando si parla di Industria 4.0, uno degli elementi centrali sono le cosiddette “tecnologie abilitanti”, ovvero le tecnologie il cui utilizzo permette di sviluppare soluzioni o miglioramenti tecnologici che aumentano le performance del ciclo produttivo di un’impresa.
Le tecnologie abilitanti sono 9, sono state individuate grazie ad un’analisi di Boston Consulting e sono state riprese un po’ da tutti, incluso il governo italiano.
Da buon toscano non posso che gioire che del fatto che le tecnologie abilitanti siano proprio nove. Con una parola sola indichiamo il numero e la sostanza, visto che nella nostra parlata la “u” di nuove tecnologie scompare. Sono nuove e sono nove, ma per noi sempre nove sono!
Il documento di presentazione del Piano nazionale Industria 4.0 ha una slide che sintetizza ottimamente queste tecnologie.
Le riporto per esteso per chi vuole fare un bel copia e incolla (e, lo ammetto, anche a beneficio della SEO)
- advanced manufacturing solutions – robot collaborativi interconnessi e rapidamente programmabili
- additive manufactoring – stampanti in 3D connesse a software di sviluppo digitali
- augmented reality – realtà aumentata a supporto dei processi produttivi
- simulation – simulazione tra macchine interconnesse per ottimizzare i processi
- horizontal/vertical integration – integrazione informazioni lungo la catena del valore dal fornitore al consumatore
- industrial internet – comunicazione multidirezionale tra processi produttivi e prodotti
- cloud – gestione di elevate quantità di dati su sistemi aperti
- cyber-security – sicurezza durante le operazioni in rete e su sistemi aperti
- big data and analytics – analisi di un’ampia base dati per ottimizzare prodotti e processi produttivi.
Ci sarebbe da fare un post per ciascuna tecnologia (e magari lo faremo), ma volendo fare un’estrema sintesi, potremmo riassumerle in tre punti
- automazione
- connettività
- dati
che sono proprio i punti fondanti di Industria 4.0, la cui idea è avere macchine programmabili che interagiscono con l’ambiente che le circonda attraverso reti di nuova generazione, in grado di rilevare e fornire dati che possono essere storicizzati e analizzati al fine di migliorare il processo produttivo.
Come ripetiamo sempre, per entrare nella quarta rivoluzione industriale non basta applicare una tecnologia, ma è necessario impostare l’azienda!